MEDIA

Museo Emozionale DIgitale multimediale Avanzato

CUP B19J22001510007

Importo co-finanziato a valere sul FESR Regione Autonoma della Valle d'Aosta 2014-2020 - Bando "Aggregazione R&S"

1. PROGETTO

IL PROGETTO MEDIA si pone l'obiettivo di realizzare una piattaforma multicanale destinata agli operatori culturali, capace di offrire servizi ad alto contenuto tecnologico e un'applicazione mobile che funga da guida multimediale avanzata per spazi culturali.

2. PARTNER DI PROGETTO

CORE Informatica

CORE Informatica Srl offre servizi e prodotti nei principali settori IT. L’azienda ha la capacità di progettare, fornire, implementare l’infrastruttura IT per aziende di medie e grandi dimensioni. CORE si impegna a seguire una propria evoluzione strutturale e tecnologica per mantenersi conforme alle necessità del mercato.

Politecnico di Torino

Il gruppo di ricerca del 3D Lab, afferente al Politecnico di Torino (PoliTO), si occupa della gestione e visualizzazione di dati tridimensionali, finalizzata a migliorare le applicazioni nell’ambito dell’interazione uomo-macchina. Gli ambiti di ricerca su cui il gruppo ha lavorato negli anni hanno consentito di allestire il laboratorio con la strumentazione adeguata per l’acquisizione di dati tridimensionali, caschetti EEG, visualizzazione tridimensionale (head mounted display – HMD), strumentazione che il Lab mette a disposizione per le Attività di ricerca relativa a questo progetto.

Università della Valle d’Aosta

Il gruppo di ricerca dell’Università della Valle d’Aosta, UniVDA, si occupa di patrimoni museali e di mediazione culturale in ambito internazionale. UniVDA presenta inoltre professionalità esperte dell’impatto della rappresentazione cognitiva delle emozioni.

3. MEDIA

Lo sviluppo della tecnologia è frutto di un cambiamento di paradigma sociale nella quale la tecnologia stessa è sempre più a supporto e al servizio del mondo reale, creando a sua volta molteplici mondi virtuali, che rispondono sempre più alle necessità peculiari delle persone e non più delle masse.
Le tecnologie sviluppatesi negli ultimi vent’anni infatti sono entrate cosi a fondo nella vita delle persone tanto da diventare essenziali e ciò ha aperto a un fenomeno e un processo ‘’irreversibile’’ per quanto riguarda lo sviluppo di queste tecnologie.
Processo che ha stimolato di gran lunga anche il settore della cultura dove la tecnologia è diventata fondamentale non solo al fine di archiviazione e divulgazione del patrimonio culturale ma dove invece è altrettanto importante per quanto riguarda la qualità dell’esperienza del visitatore.
Il progetto MEDIA, Museo Emozionale DIigitale multimediale Avanzato, parte con questa profonda consapevolezza della fase storica che stiamo vivendo e viene sviluppato in quello che si suppone essere il periodo della ‘’Rivoluzione digitale’’, un periodo in cui è ormai consolidato l’utilizzo di tecnologie che permettono la fruizione digitale del patrimonio culturale in aggiunta a quella reale.
In risposta a questa crescente esigenza  il progetto si pone l’obiettivo di realizzare una piattaforma web multicanale destinata agli operatori culturali, capace di offrire servizi ad alto contenuto tecnologico, e un’applicazione mobile che funga da guida multimediale avanzata per spazi culturali. La piattaforma poggerà su un sistema di rappresentazione della conoscenza, appositamente progettato e sviluppato per la valorizzazione dei beni culturali, che integrerà i più aggiornati standard catalografici europei. Una caratteristica della piattaforma sarà l’analisi emotiva dei visitatori, per rendere l’esperienza di visita museale più coinvolgente e personalizzata. Tutte queste informazioni, a cui si aggiungeranno dati da sensori ambientali, consentiranno di arricchire il patrimonio informativo per migliorare le analisi e contribuire al processo di supporto alle decisioni. Le soluzioni proposte sono in grado di rispondere ad utenti con profili tipo diversi (ad es. età, livello di istruzione, ecc.) sia in presenza che da remoto permettendo quindi una più ampia fruizione del museo. Grazie all’estrema praticità e le facilità d’uso delle soluzioni proposte, MEDIA aspira a diventare un progetto pilota replicabile su realtà museali distribuite sull’intero territorio nazionale ed europeo.

MEDIA si suddivide in quattro fasi di sviluppo:

1
Analisi della letteratura su musei dell’artigianato e digitalizzazione delle classi dei visitatori, del set-up sperimentale per il progetto pilota.
2
Analisi emotiva del visitatore pilota finalizzata sia alla riorganizzazione efficace e ottimizzata degli spazi museali sia all’individuazione di classi di visitatori.
3
Creazione di un database di modelli digitali di opere di artigianato.
4
Realizzazione di un portale di fruizione web multicanale del sito dimostratore individuato, che offra la possibilità di analizzare la qualità dell’offerta all’utenza, permetta l’analisi e misurazione delle performance.

4. OBIETTIVI

Le attività previste in questa fase  riguardano la ricerca bibliografica e scientifica volta a monitorare e analizzare le esperienze in atto in Italia, in Europa e in contesti extraeuropei inerenti alle strutture museali di artigianato di tradizione nel rapporto con la dimensione digitale. Gli obiettivi principali  saranno:
  • analisi dello stato dell’arte delle metodologie di digitalizzazione fruizione museale virtuale
  • analisi dello spazio museale del MAV, luogo in cui verrà implementato il progetto
  • selezione delle opere museali idonee per una visita virtuale.
I Ricercatori dell’Università della Valle d’Aosta analizzeranno lo stato dell’arte relativamente alle più moderne e sofisticate metodologie di digitalizzazione e alle visite virtuali on-line. Al tal fine sarà condotto una ricerca approfondita di tipo documentario e bibliografico della letteratura riguardante i musei e la loro digitalizzazione. I ricercatori dell’Università della Valle d’Aosta e del Politecnico di Torino effettueranno dei sopralluoghi all’interno del MAN al fine di individuare gli spazi idonei per un tour digitale della struttura. Sarà inoltre effettuata una classificazione delle opere ritenute idonee alla digitalizzazione che saranno inserite nel tour virtuale elaborato dagli atenei. Si svolgerà inoltre un ulteriore approfondimento riguardante la potenzialità comunicativa delle opere di artigianato esposte in occasione della Festa di Sant’Orso, santo patronale della città di Aosta.

Le attività previste d sono la grande peculiarità dell’intero progetto MEDIA, esse riguardano l’analisi emotiva del visitatore pilota finalizzata sia alla riorganizzazione efficace e ottimizzata degli spazi museali sia all’individuazione di classi di visitatori destinate a rendere il percorso di visita personalizzato in base a età, sesso, provenienza e interesse. La personalizzazione del percorso di visita riguarderà nella pratica lo sviluppo dell’app per smartphone descritta nel WP4.
L’analisi  si pone i seguenti obiettivi:

  • analizzare metodologie e dispositivi attualmente utilizzati per studiare emozioni ed espressioni facciali
  • creare un questionario da utilizzare sia per classificare i visitatori sia per raccogliere feedback da ciascuno di essi in seguito alla visita del museo
  • reclutare visitatori pilota con caratteristiche che rientrino nelle classi precedentemente individuate
  • posizionare i dispositivi scelti per l’analisi emotiva in corrispondenza dei manufatti/siti museali scelti come oggetti di studio
  • effettuare il monitoraggio emotivo dei visitatori nel corso della visita museale
  • analizzare i dati raccolti dal monitoraggio.

In Primis, i ricercatori dell’Università Politecnico di Torino, analizzeranno lo Stato dell’arte attuale relativamente alle più sofisticate e moderne metodologie di analisi emotiva e alle fotocamere per acquisire il volto e destinate quindi allo studio delle espressioni facciali.
I ricercatori in collaborazione con gli operatori del museo, mediante creazione e la somministrazione di un questionario ad hoc su un campione significativo di almeno 100 visitatori, individueranno alcune classi, indicativamente cinque, in base ai dati anagrafici e ai livelli di coinvolgimento/interesse per gli spazi museali visitati.
Di questi 100 visitatori ne saranno selezionati almeno 30 per un test pilota con caratteristiche miste che, in base ai risultati del questionario, definiranno quali sono i luoghi che riscuotono maggiore interesse all’interno del Museo  e dove  in corrispondenza di essi verranno istallate telecamere che sono in grado di acquisire il volto.
Ad ognuna delle 30 persone reclutate per il test pilota gli verrà chiesto di visitare il museo in due diverse modalità: prima liberamente e in seguito accompagnati da una guida turistica. La particolarità di questo tour che il visitatore farà è l’utilizzo di un caschetto EGG per il monitoraggio emotivo. I segnali elettrici EEG, riconducibili a indicatori di coinvolgimento, attivazione, stress, relax, interesse, attenzione, ecc, saranno analizzati sia in base a valori medi su tutta la durata della visita sia in momenti salienti del percorso; l’analisi delle espressioni facciali sarà effettuata tramite una rete neurale in tempo reale addestrata per riconoscere le emozioni di base (rabbia, disgusto, felicità, tristezza, paura, sorpresa) e l’espressione neutra.

Le attività previste in questa fase  sono finalizzate alla creazione di un database di modelli digitali di opere di artigianato. Tale database popolerà un catalogo fruibile mediante piattaforma digitale descritta nel WP4, permettendo la consultazione a distanza di opere selezionate.
Il WP si pone come obiettivi:

  • l’individuazione di un modello di produzione della conoscenza modellato sulle esigenze di rappresentazione dei Beni demo etnoantropologici
  • l’individuazione, attraverso una analisi tecnologica dettagliata, di un framework per dispositivi mobili (smartphone, tablet, …) applicabile a scenari di fruizione diversi tra loro per tipologia di esperienza e per disponibilità di supporti tecnologici.

L’attività di ricerca industriale, coordinata da i tecnici di Core Informatica, parte dall’analisi dello specifico dominio applicativo del progetto, che oggi, vista la sua complessità, vede la convivenza di differenti discipline che si occupano della descrizione del patrimonio culturale, con l’obiettivo di creare un unico grande spazio di dati collegati tra loro e accessibili per diversi utenti e applicazioni software che possano scoprire nuove informazioni, creare nuove conoscenze e, nel caso di Open Data, collezionarle e ripubblicarle liberamente.
Successivamente la ricerca passerà attraverso l’analisi dei migliori framework mobile cross platform applicabili a scenari di fruizione diversi tra loro per tipologia di esperienza e per disponibilità di supporti tecnologici per colmare il gap tra utente e bene culturale mediante una fruizione stimolante ed innovativa che possa avvicinare maggiormente il pubblico giovane a questa tipologia di bene.
L’attività, infine, vedrà l’analisi di modelli di fruizione innovativa capaci di utilizzare anche sistemi di proiezione di immagini olografiche.

Scopo principale a questo punto, fase finale dell’intero progetto, è la realizzazione di un portale di fruizione web multicanale del sito dimostratore, che offra la possibilità di analizzare la qualità dell’offerta all’utenza, permetta l’analisi e misurazione delle performance.

Lo sviluppo  si pone l’obiettivo di:

  • realizzare una piattaforma web multicanale destinata agli operatori culturali capace di offrire servizi ad alto valore tecnologico
  • realizzare una applicazione mobile che funga da guida multimediale avanzata per spazi culturali.

L’attività sarà orientata alla progettazione di una soluzione integrata per il Content Management avanzato, per la gestione e la comunicazione automatica su web di contenuti e proposte di fruizione ed attività culturali annesse al sito dimostratore. Il portale sarà progettato per alimentarsi attraverso la rete dei LOD (Linked Open Data) a mezzo di algoritmi di raccomandazioni per costruire informazioni coerenti e complete.
La piattaforma, che sarà sviluppata da parte di Core Informatica, permetterà la catalogazione di oggetti d’arte, rispettando gli standard nazionali dell’ICCD: catalogazione con una forte connotazione multimediale che consente di “collegare” agli oggetti catalogati numerosi formati multimediali come immagini, video, audio e modelli 3D che permettono di alimentare anche l’app mobile.
L’app mobile utilizzerà le più innovative tecniche di Augmented Reality (AR) e permetterà di accompagnare il visitatore in un tour interattivo del sito mostrando i contenuti multimediali e descrittivi associati ai beni artistici prescelti, attraverso una interfaccia intuitiva e coinvolgente.
L’app mobile trasformerà i siti culturali del Museo dell’Artigianato in luoghi interattivi, raccogliendo la sfida lanciata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MiBAC) di aumentare le performance delle istituzioni culturali mediante l’uso del digitale, potenziando in modo consapevole l’aspetto tecnologico della comunicazione per la fruizione e la valorizzazione delle opere d’arte, per trasformare oggetti statici ed inanimati in opere attive e parlanti, capaci di raccontarsi al visitatore.

5. NEWS

Core alla 1024° Fiera di Sant’Orso

La 1024ª edizione della Fiera di Sant’Orso segna la conclusione del progetto “Media”. In collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta e il Politecnico di Torino, il team ha dedicato due anni all’effettuazione di attività di ricerca e

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